L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DI PROCESSO E IL NETWORK PER LE NUOVE OPPORTUNITÀ DI MERCATO
INNOVATION DAY: UN EVENTO UNICO, DEDICATO AGLI SPECIALISTI DEL SETTORE ARREDO SU MISURA, NAUTICA E CONTRACT
INNOVATION DAY: i nostri relatori
Presentiamo i curricola dei relatori che saliranno sul palco dell'evento.
Roberta Franceschetti
CEO & Founder, Planstudio
Cresciuta con il “profumo” del truciolo - i pezzetti di legno sono i suoi lego! - grazie a genitori falegnami, sviluppa presto la conoscenza del settore. Già a 20 anni come disegnatrice accompagna le aziende alla presentazione di nuovi prodotti realizzando i cataloghi e la documentazione tecnica per il montaggio e la manutenzione.
Nel 1997, il grande passo: insieme al fratello Massimo inizia un percorso come imprenditori, unendo le esperienze nel settore dell’arredo con quelle ingegneristiche, informatiche e di progettazione in ambito CAD. Nasce così Planstudio, con l’ambizioso obiettivo di rendere i processi di progettazione e di produzione più efficienti, veloci e liberi da errori.
Crede fermamente nel concetto di partnership, nel potere della rete, della collaborazione, degli scambi e del miglioramento reciproco.
Sempre attenta alle nuove richieste del mercato, oggi è impegnata anche sul fronte della formazione e dello sviluppo delle risorse professionali per il settore dell’arredo su misura.
Massimo Franceschetti
CTO & Founder, Planstudio
“Nel futuro tutte le PMI italiane saranno connesse, condivideranno i dati e collaboreranno tra di loro come un'unica grande entità unendo i vantaggi della PMI con quelli della grande industria”.
Nasce come esperto utilizzatore e sviluppatore su CAD MicroStation collaborando con Bentley Systems dal 1989!
Ha attraversato tutte le fasi cruciali dell’informatizzazione delle aziende negli ultimi trent’anni partecipando allo sviluppo di soluzioni software nei più svariati settori dalla metalmeccanica alle costruzioni dalle infrastrutture all’arredamento.
Nel 1997 con la sorella Roberta fonda Planstudio, condividendo l’obiettivo di rispondere a queste domande: come migliorare le fasi di progettazione e produzione in un settore in cui le forme e i dati si modificano costantemente? Come ridurre tempi e errori in un settore in cui la committenza richiede continue modifiche? Come è possibile avere il controllo della commessa e tracciabilità del dato e dell'informazione?
Da 25 anni segna la strada dell’innovazione. Forte delle competenze tecniche e informatiche sue e del suo TEAM ha ideato la piattaforma PROGENIO MAXX, la flagship di Planstudio.
A capo dell’Area tecnica e di Ricerca & Sviluppo di Planstudio, affianca quotidianamente le aziende che progettano e producono arredi su commessa, per supportarle nell’automazione dei processi manuali, nella riduzione degli errori e nella gestione di tutte le fasi operative - dalla progettazione alla produzione e messa in opera.
Nadia Guardini
Commercial Account Manager - Leica Geosystems
Architetto e Dottore di Ricerca in Geomatica applicata all’Architettura, con alle spalle collaborazioni con diversi Atenei italiani su Progetti di Ricerca, inizia la sua esperienza con le tecnologie di rilievo e rappresentazione digitale 2D e 3D (Reality Capture) hardware e software 15 anni fa.
In Leica Geosystems dal 2018 come responsabile dello sviluppo del business in nuovi mercati strategici per le soluzioni Reality Capture, ha un'esperienza decennale nel supportare le aziende nell’adozione di queste tecnologie individuando flussi di lavoro personalizzati.
"La sostenibilità come processo di evoluzione verso l’innovazione: come affrontare le nuove sfide con una vision del futuro"
Antonio Vettese
Giornalista e scrittore, collaboratore di Boat Show Television e Il Sole 24 Ore
Antonio Vettese è uno dei giornalisti nautici di riferimento in Italia.
È senior contributor di The Boat Show television e direttore della rivista Yacht Design di prossima uscita.
È stato impegnato ad Auckland come Press Officer di COR 36, organizzatore della PRADA Cup, la regata di selezione degli sfidanti per la 36° America's Cup cui ha partecipato Luna Rossa. L’antico trofeo velico, che segue dal 1992, è la sua passione e ha scritto diversi libri sull’argomento descrivendo i risultati del Moro di Venezia e di Luna Rossa.
Della sua formazione ha fatto parte anche lo yacht design, settore per cui ha sviluppato un interesse particolare organizzando diversi convegni in collaborazione con il Politecnico di Milano.
È stato direttore responsabile della rivista Vela e Motore dal 1994 al 2009 e nel 2021. E’ stato anche direttore di Yacht Capital, collaboratore del Sole 24 Ore, del Giornale, del Resto del Carlino, è stato Media Relation di Ucina Confindustra Nautica.
Ha partecipato alle regate d'altura con un minitonner e un quarter tonner.
Tra le sue ambizioni quella di essere un gionalista che si occupa di nautica che conosce la barca non per sentito dire. Nella sua carriera giornalistica ha navigato su decine di barche tra le più interessanti del mondo, dai vecchi J Class alle moderne classi foiling.
Arianna Bionda
Architetto e Yacht Designer - Adjunct Professor at the School of Design, Politecnico di Milano
“Il futuro dell’idrogeno come fonte energetica per il diporto”
PhD in Design, è ricercatrice presso il Dipartimento di Management, Economia e Ingegneria Industriale, e docente a contratto presso la Scuola di Design del Politecnico di Milano.
Architetto, velista e yacht designer, dal 2014 è impegnata in attività didattiche e di ricerca all'interno del gruppo di ricerca interdisciplinare in Yacht Design e Vessel Design, nello smart Lab, e nel Master in Yacht Design del Politecnico di Milano.
Le sue attività di ricerca si concentrano principalmente sulle tecnologie innovative e il ruolo dei materiali in un progetto di yacht design, le loro attuali dinamiche e pratiche di interazione.
È inoltre impegnata in attività di ricerca nazionali e internazionali focalizzate principalmente su Yacht Design Digitalization e Design for Sustainability: Industry 4.0, tecnologie digitali a bordo, costruzione navale intelligente, progettazione di materiali e tecnologie sostenibili, design per l'economia circolare, design per lo smontaggio e per il riciclaggio, design per l'innovazione sociale sostenibile e modello di business sostenibile, e design4all.
Inoltre, è docente a contratto per il Corso di Interior Yacht Design, vice-direttore del Master Specialistico in Yacht Design e Project Manager del team sports&design Polimi Sailing Team.
Sergio Cutolo
Ingegnere Navale, Yacht Designer fondatore di HydroTec
“Le navi da diporto verso un nuovo approccio alla fruizione”
Designer ed ingegnere nautico, fondatore di Hydro Tec nel 1995, forte di un’esperienza vissuta in Cetena appena laureato all’Università Federico II di Napoli, poi dal 1989, a soli 30 anni, come General manager di Baglietto, ha pubblicato l’anno scorso Heading for the future, un’opera “omnia” che include progetti e imbarcazioni, biografia, pensiero e attitudine tutte raccontate in prima persona.
È uno degli interpreti del “navigare concreto” che talvolta si declina nella tipologia explorer.
Il volume è uscito in contemporanea con la vittoria di Aurelia, Flexplorer di Cantiere delle Marche, al World Superyacht Award; intanto, al World Yachts Trophies, durante il Salone di Cannes, RSY 38 EXP “Emocean”, superyacht dei Cantieri Rosetti, è stato la “Rivelazione dell’anno”.
Di entrambi Hydro Tec ha firmato la linea esterna, l’architettura e l’ingegneria navale.
Alle origini di Hydro Tec è una filosofia che vede l’azienda come una bottega rinascimentale dove ingegneria e architettura tornano a essere un’unica disciplina, realizzando quel connubio poetico che rende l’idea azione.
Hydro Tec vanta più di 150 yacht naviganti e rappresenta una delle poche aziende in grado di proporre un approccio olistico ricomprendendo tutti gli aspetti tecnici e stilistici legati alla progettazione di uno yacht.
Hydro Tec è figlio delle diverse esperienze che hanno avuto le persone che ci lavorano dentro: ingegneri, architetti e designer, tutti insieme fanno dello studio, un luogo dove l’architettura navale e il design rendono il lavoro virtuoso e creativo.
Tilli Antonelli
Imprenditore, Project Designer Cantieri Sanlorenzo
“La svolta ibrida, l’esperienza diretta di un grande progetto che definisce nuovi parametri funzionali”
Tilli Antonelli è stato fondatore di Pershing, un marchio che ha risposta a chi cercava una tipologia di barche veloci ma confortevoli.
Oggi Tilli Antonelli lavora con Sanlorenzo, dopo una carriera lunghissima, costellata di progetti di enorme successo e si occupa con particolare passione dei progetti dedicati alla sostenibilità con propulsioni ibride ed elettriche, recente il varo della sua ultima “creazione”.
Una curiosità: ha iniziato a navigare come velista, a bordo delle barche di Raul Gardini come Naif e il Moro di Venezia. Tutto ha inizio nella vela, con Raul Gardini e il Naif. Da qui le regate e il progetto del primo Moro di Venezia.
È proprio dopo il famoso e terribile Fastnet del 1979 che, per caso, si trova a Fano per un’uscita per conto di un cantiere per uno servizio fotografico. Tilli, alla ricerca di conoscenze tecniche sulla costruzione delle barche, accetta l’offerta di lavoro di quello stesso cantiere.
Un anno dopo, con due soci conosciuti lì, fonda il Cantiere Navale dell’Adriatico. È il momento di fare barche a motore. Prevedendo un lieve declino del mondo della vela, i tre soci decidono di costruire un motoscafo. A disegnarlo chiamano Fulvio De Simoni a cui Tilli Antonelli rimarrà poi legato in moltissimi progetti. Inizia il capitolo della costruzione in vetroresina con barche sportive che avessero più spazio vivibile a bordo. Il cantiere viene acquisito dal Gruppo Ferretti.
Dopo l’uscita dal gruppo, Tilli Antonelli si dedica a Wider, disegnato da Fulvio De Simoni con carena di Mark Wilson, modello molto innovativo che ha dato una svolta importante al mondo dei day cruiser che hanno assimilato le fiancate apribili.
Daniele Mazzon
Head of Transportation and Yacht Design presso Pininfarina SpA
“Innovazione e nuova energia nei mezzi di trasporto contemporanei, come cambia il design”
Head of Transportation and Yacht Design di Pininfarina, casa di design di fama internazionale, da oltre 90 anni emblema dello stile italiano nel mondo, con sedi in Italia, Germania, Cina e Stati Uniti.
Mazzon ha una preparazione che lo ha portato a studiare anche yacht design presso il Politecnico di Milano. Leader mondiale nel settore nautico, Pininfarina ha progettato interni ed esterni delle più esclusive barche a motore e a vela, sviluppando, negli anni, importanti collaborazioni con clienti come Beneteau, Primatist, Oceanco, Fincantieri, Rossinavi, Wally, Princess e Persico Marine.
Fondando le sue radici nell’industria automobilistica, dove l’azienda vanta capolavori creati per marchi prestigiosi come Ferrari, Alfa Romeo, Maserati e BMW, Pininfarina ha esteso i valori del marchio e i propri elementi distintivi diventando una casa di design a 360°.
L’azienda è attiva con più di 600 progetti in Transportation design (yacht, aeroplani, jet privati e people mover), design industriale (elettronica, articoli sportivi, mobili, attrezzature e macchinari, beni di consumo, grafica e packaging), architettura e interni (progetti residenziali, strutture ricettive, sportive e commerciali), progettazione della Customer Experience e progettazione dell’interfaccia utente.
Vasco Buonpensiere
Co-Owner / Sales & Marketing Director Cantiere delle Marche
“La volta sostenibile e la tipologia explorer”
Da sempre appassionato di mare e di nautica, ha iniziato la propria carriera lavorativa in uno studio legale nel quale si occupava di Proprietà intellettuale, diritto d’autore e diritto della rete con numerose incursioni nel mondo della contrattualistica della moda (licensing, distribuzione etc) e della musica.
Nel 2001 decide di dedicarsi completamente alla propria passione e di farla diventare un lavoro: lascia lo studio, si trasferisce a Saint Tropez e diventa prima broker di superyacht per la società olandese Waterman Exclusive Yacht Services per poi rilanciare una società di brokerage nel Principato di Monaco.
Nel 2004 assume la posizione di responsabile vendite navi in acciaio ad Ancona presso il CRN di proprietà del gruppo Ferretti. Dopo pochi mesi viene nominato Direttore Commerciale sia del brand CRN (navi in acciaio da 45 a 80 metri) che del Brand Custom Line (navi in composito dai 30 ai 43 metri).
Nel 2006 focalizza la propria attività solo sulle navi in acciaio e diventa Direttore Commerciale e Brand Manager esclusivamente per CRN. Dal 2004 al 2010 all'interno del mondo CRN/Custom Line, l'ufficio commerciale che dirige vende 58 navi da 30 a 80 metri.
Nel 2010 decide di accettare la sfida proposta da Ennio Cecchini - fino al 2007 proprietario del Cantiere di Pesaro - e insieme fondano Cantiere delle Marche. Sin dalla fondazione del cantiere, Vasco Buonpensiere è Direttore Commerciale e Marketing, membro del Consiglio di Amministrazione e responsabile prodotto insieme a Ennio Cecchini.
Dal 2015 Cantiere delle Marche è leader mondiale assoluto nel proprio segmento di mercato. Ad oggi, Cantiere delle Marche ha ordini fino al 2025 e rappresenta il 60% della propria nicchia di mercato con già 25 barche naviganti in tutti gli oceani del mondo e una clientela entusiasta.
Vasco Buonpensiere è stato membro del Board of Directors dell' International Superyacht Association, Membro del Comitato Eventi di Nautica Italiana e viene invitato come panelist in tutto il mondo nelle conferenze più importanti del settore (Superyacht Investors, Boat International Design Symposium, etc).
Roberto Biscontini
Yacht Designer
Comincia molto presto ad andare in barca e a fare regate e a 18 anni progetta e costruisce la sua prima imbarcazione, un quarter tonner IOR con cui vince il Campionato dell’Adriatico 1976 dei VI classe IOR.
Laureatosi in Yacht Design a Southampton e poi in Ingegneria Aeronautica a Cranfield, collabora con importanti realtà internazionali come gli studi di design di Scott Kaufman e di Gary Mull; in seguito apre il proprio studio a Milano.
Ha una lunga esperienza di Coppa America come yacht designer, occupandosi in particolare di sviluppo e ottimizzazione carene e appendici, aerodinamica, idrodinamica e simulazioni/previsioni delle prestazioni di Azzurra, Il Moro di Venezia, Pact 95, Young America, Oracle Bmw Racing, Luna Rossa, Team New Zealand.
Ottiene numerosi e prestigiosi riconoscimenti, tra cui il premio European Yacht of the Year 2015, e vince nel 2017 la design competition per il cantiere Beneteau, del quale diventa Naval Architect responsabile per la progettazione di tutte le nuove imbarcazioni delle linee di yacht a vela First Yachts e Oceanis Yachts.
Alfonso Postorino
Direttore Cantieri Rossini
"La sfida sostenibile non è solo prodotto finale"
Appassionato velista e regatante fin dagli anni ’70, ha iniziato la sua carriera professionale nel 1980 nel Gruppo Ferruzzi con ruoli dirigenziali in Ferruzzi Agricola Finanziaria.
Successivamente all’acquisizione della Montedison si è occupato di chimica industriale legata all’utilizzo di materie prime agricole realizzando il primo impianto pilota di produzione di biodiesel in Italia.
Nel 1998 ha iniziato la sua attività professionale nel modo della nautica come Direttore Commerciale del Cantiere Benetti. Sono gli anni in cui il Cantiere Benetti risorge dalle ceneri fino a conquistare il primo posto al mondo tra i costruttori di yacht.
Successivamente ha lavorato anche in Cantieri di Pisa, Cantiere Amico & Co e presso il cantiere ISA occupandosi di attività commerciali, marketing, after sales e refitting.
Nel 2015 ha accettato la sfida di partecipare alla realizzazione del Cantiere Rossini sin dalle prime fasi di progettazione, avendo così la possibilità di definire tutte le scelte strategico-operative, dal modello di business al layout del cantiere e alle attrezzature.
Attualmente ricopre l’incarico di Direttore del Cantiere occupandosi di tutti gli aspetti commerciali e produttivi.
Hanno partecipato all’Innovation Day oltre 300 addetti di studi di progettazione, architettura e ingegneria, aziende di produzione di interni, cantieri navali e nautici, general e interior contractor.
L’allestimento, sviluppato su un’area di 1.400 metri quadrati, con cinque torri di dieci metri di altezza in strutture layher, era composto da nove desk presso i quali, attraverso dimostrazioni guidate, sono stati illustrati i prodotti più avanzati del settore per l’ottimizzazione dei processi e per l'integrazione e la collaborazione dell'intera filiera.