CASE HISTORY - RDC ITALIA: 12 piccole aziende, una grande rete

Una chiara visione, onestà intellettuale, un pizzico di perfezionismo: ecco la ricetta per una grande rete di aziendeRDC Italia ci racconta il suo grande progetto: 12 aziende che collaborano, con risultati inaspettati. Guarda l'intervista!


 

Rudy De Capitani, titolare di  RDC Italia, lavora da anni a un progetto che ora comincia a dare i suoi frutti: una vera e propria impresa diffusa, formata da 12 falegnamerie che lavorano insieme e a cui il suo studio di progettazione fa da capofila, con lo scopo di massimizzare l'efficienza e la redditività del proprio lavoro. 

Un progetto ambizioso, che porta le 12 piccole aziende della rete a essere in grado di competere anche con i grandi colossi del settore, mantenendo un controllo completo sull'intera filiera e ricavandone grandi vantaggi

Guarda l'intervista per saperne di più!

 

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"Buongiorno Rudy, grazie di essere qui con noi.

RDC Italia si definisce “uno studio professionale che fa produzione, pur non avendo una produzione interna": un’affermazione davvero particolare! Cosa significa?"

Negli ultimi anni abbiamo riscontrato l'esigenza di avere un’azienda sempre più flessibile e abbiamo risposto a questa esigenza strutturando un modello di business che, in base alla complessità della commessa e alle necessità, ci permette di essere alternativamente un’azienda di 5 o di 50 dipendenti.

Come? Lavorando in rete! Siamo un nucleo di 12 aziende che collaborano, con RDC Italia che fa da capo fila e condivide il lavoro con diverse falegnamerie.

Si tratta naturalmente di un progetto in evoluzione, ma che ci porta grandi vantaggi: 

  • un'esperienza a 360°
  • il know-how di ciascuna falegnameria; 
  • la possibilità di rivolgerci a diverse fasce di mercato.
In realtà ora, la fascia più servita è quella dell'arredo di lusso, dove le commesse sono molto complesse da gestire. Per fortuna con tanta esperienza e capacità condivisa dal gruppo riusciamo a raggiungere ogni obiettivo!

So bene che il concetto di rete non è nuovo, ma per quanto riguarda le piccole imprese è il futuro: magari, tra qualche anno, insieme a RDC Italia, ci saranno altre 100 aziende!

 

RDC ITALIA con Microstation e Progenio per arredi su misura residenziali

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“È proprio vero. Immagino che, anche in termini di lavorazioni eseguite dalle diverse falegnamerie, lavorare in rete vi dia un bel vantaggio competitivo!”

Esattamente! Considera che la nostra "falegnameria virtuale” ha 10 macchine punto-punto, nesting, lavorazioni a 2, 3, 4 o 5 assi: c'è abbondanza e disponibilità di tante macchine e tante persone!

Per gestire tutto questo ci vuole una visione precisa: dev'essere chiaro ciò che si sta facendo e dove si vuole arrivare. 

Pensa che sono ormai circa 10 anni che parlo di rete!

Nel 2010 incontrai nel mio ufficio una decina di imprenditori: fu molto difficile comunicare una visione di lungo termine! Poi, col tempo e a piccoli passi, siamo riusciti a lavorare insieme e ottenere risultati ben oltre le aspettative

Ad esempio a volte spostiamo i materiali da una falegnameria all’altra solo per ottimizzare la produzione: se una falegnameria ha difficoltà su un determinato prodotto, possiamo utilizzare le risorse di un’altra, in questo modo sfruttiamo tutte le competenze e le risorse di ogni realtà!

 


La nostra "falegnameria virtuale” ha 10 punto-punto, nesting, lavorazioni a 2, 3, 4 o 5 assi: c'è abbondanza e disponibilità di tante macchine e tante persone! 


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“Si sono mai create delle rivalità tra le falegnamerie con cui collabori?”

Le invidie, le rivalità o le politiche esterne agli obiettivi della rete sono nocive: vanno tenute sotto controllo e monitorate, bloccandole sul nascere. Per questo non mettiamo mai in competizione le aziende fra loro!

Vedi, per lavorare in rete bisogna essere pragmatici, ma soprattutto un po' filantropi: bisogna pensare al bene comune e avere onestà intellettuale, perché si tratta di una distribuzione di lavoro che, di conseguenza, genera anche una distribuzione di reddito, un valore da rispettare per tutte le imprese della rete, non solo per RDC!

Nel momento in cui si distribuisce reddito, allora le imprese cominciano davvero a credere nel progetto. Pur tenendo sempre a mente che il reddito non è al primo posto! Il reddito è la conseguenza di un modello di business basato sull'intelligenza e l'onestà intellettuale.

Questo è davvero il futuro! Oggi anche le grandi aziende non sono in grado di gestire tutto: spesso sono costrette a subappaltare le commesse, tenendo le piccole imprese sotto scacco.

Questa modalità a me non sta bene, ed è da qui che è la nata la nostra idea: se tante piccole realtà uniscono le proprie forze, il lavoro inizia ad essere divertente e si ottengono commesse che non potrebbero gestire da sole!

Considera che intorno alla nostra rete di 12 imprese ci sono almeno una decina di aziende di servizi che agevolano l’intero processo, fornendo ad esempio materiali già sezionati, bordati o impiallacciati. Con questo sistema anche un hotel da 100 camere diventa alla nostra portata! 

Il compito di RDC Italia all'interno della rete è proprio questo: mantenere e organizzare la struttura, fungendo da ufficio tecnico, ma anche da funzione commerciale e acquisti.

Svolgiamo la funzione commerciale per l’intera rete: a volte le richieste dei clienti arrivano direttamente a noi, mentre tante altre volte sono le falegnamerie stesse a passarci il lavoro, che poi ridistribuiamo alla rete. Chi porta il lavoro ha un vantaggio finanziario e è il primo ad ottenere il pagamento una volta concluso il progetto.

 

RDC 2-1

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“Davvero molto interessante, in questo modo il concetto di percentuali e provvigioni è completamente superato!”

Sì, è proprio questo il concetto: non esistono provvigioni. Guadagna solo chi lavora effettivamente al progetto

In questo modo siamo efficienti: una cascata di provvigioni all’interno di un sistema produttivo come il nostro alzerebbe a dismisura i prezzi.

Ovviamente, per far funzionare la rete, bisogna sempre puntare alla perfezione e per questo servono anche i giusti strumenti software.

I fattori da tenere sotto controllo sono tanti: monitoriamo il lavoro, verifichiamo che tutto venga svolto in modo corretto, nei tempi giusti e alle cifre adeguate.  

Ti faccio un esempio: una volta mi sono arrivate da un fornitore delle assi di ebano che non erano esattamente quelle richieste dal cliente. Abbiamo risolto cambiando tempestivamente il fornitore per la commessa: una mossa impensabile per un falegname da solo!

In quest'ottica diventa indispensabile avere un buon controllo sull’intera filiera, facendo in modo che tutte le aziende siano al servizio del cliente: Progenio in questo ci aiuta tanto.

Ti faccio un esempio: recentemente, parlando con un cliente, mi sono accorto che non aveva inteso un dettaglio del progetto. Non potevamo rischiare di mandare in produzione un progetto non corretto! Così abbiamo mandato subito al cliente il modello 3D e abbiamo risolto l'incomprensione.

C’è una grande passione in ciò che facciamo e migliorare fa parte del nostro istinto, continuamente e per ogni progetto.

 


Nella rete è indispensabile un controllo sull’intera filiera, facendo in modo che tutte le aziende siano al servizio del cliente: Progenio in questo ci aiuta tanto!


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“Quindi in base a quanto ci siamo detti, secondo il tuo punto di vista il futuro è nelle PMI?”

Diciamo che il futuro è nella rete: le grandi imprese lavorano già in rete, ma lo fanno tenendo sotto scacco le realtà più piccole.

In più le grandi imprese non hanno un buon controllo della filiera e così i costi salgono: quindi o puoi permetterti di fare prezzi molto alti, o non sei sicuro di guadagnarci. E qualcuno si fa male!

La chiave del concetto di rete è nell'organizzazione: se si dà valore al tempo impiegato nella progettazione, poi si evitano perdite di tempo in produzione.

Questo è fondamentale anche e soprattutto in presenza di problemi e imprevisti: in RDC Italia dobbiamo prendere decisioni importanti in tempi brevi e se lo facessimo sulla base di informazioni errate provocheremmo grandi danni!  

Invece, con la certezza che tutte le informazioni sono corrette, possiamo ridurre i tempi di produzione e evitare ritardi, errori e costi aggiuntivi.

 

“In questo come vi supporta PROGENIO MAXX?”

PROGENIO MAXX è davvero di grande aiuto in questo e mi ha dato già diverse soddisfazioni!

Per esempio settimana scorsa stavamo realizzando una parete divisoria e ci siamo accorti che la falegnameria che se ne doveva occupare era in affanno. Grazie a Progenio avevo a disposizione il materiale tecnico e la documentazione con le varie lavorazioni e le forature: in un attimo abbiamo passato tutto a un'altra falegnameria della rete e abbiamo risolto la situazione!

Questo è fondamentale perché, come sai, nel su misura ogni progetto è unico e ci sono tante dinamiche differenti che non possono essere precisamente industrializzate.

Ad esempio, all’inizio mi arrabbiavo perché volevo che Progenio inserisse sempre il verso vena nella maniera che volevo. Poi, lavorandoci, mi sono accorto che il modo in cui volevo io il verso vena cambiava ogni 5 minuti! Allora ho capito la grande forza di lavorare con un software aperto: Progenio mi supporta e mi permette di fare ciò che voglio in ogni occasione, anche cambiare il verso vena quando ho un progetto un po' particolare.

Ti racconto questo: nell'ultimo lavoro che abbiamo montato mi sono accorto che c’era una spalla che sporgeva di 1 millimetro. Un millimetro è pochissimo, ma comunque non riuscivo a darmi pace e a capire come mai fosse capitata questa imprecisione. Sono andato a verificare in Progenio e... ho scoperto che ero stato io a disegnare quel millimetro in più! 

Non vado fiero di questo errore, ma ne sono contento: Progenio mi ha dato prova della sua precisione nel realizzare esattamente quello che io progetto!

 

Progenio e Microstation per la produzione di arredamento su misura: intervista a RDC Italia

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“Una bellissima conferma! La prossima domanda riguarda proprio l’uso di Progenio, che hai inserito in azienda da relativamente poco. Cosa ti ha spinto a sceglierlo?”

Ho comprato Progenio perché lo stavo proprio cercando! 

Naturalmente chiunque affronta un cambiamento all'inizio ha qualche difficoltà: ad esempio, se a una falegnameria cambi la macchina punto-punto... subito ti dirà che quella precedente era fantastica! Poi, provando, finisce per accorgersi dei risultati e apprezzare davvero il cambiamento.

Pensa che io ho passato una vita a progettare con Autocad. Ma prima avevo delle grosse difficoltà a progettare in 3D, mentre ora non posso più fare a meno di MicroStation!

PROGENIO MAXX mi richiede più tempo nella parte progettuale, perché devo configurare gli arredi, ma poi a cascata ho tutta la documentazione a portata di mano: è diventato un divertimento!

Ieri ad esempio ho dovuto disegnare una cabina velocemente, una volta pronto il disegno in pochi clic ho inviato anche le stampe delle parti in vetro, metallo e pelle ai vari fornitori.

 

MicroStation e Progenio: progettazione e produzione arredi residenziali

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“Quindi il software riesce a supportarti anche nella gestione dei fornitori!”

Certo! Prima disegnavamo tutto in 2D con tutti i problemi che ne conseguono: l'errore era sempre dietro l'angolo, soprattutto con delle modifiche in corso d'opera.

Una volta terminato il progetto, cominciava la parte di realizzazione della documentazione, delle tavole dei singoli pezzi, la definizione dei cicli di lavorazione... un lavoro massacrante!

Ora, è vero, dobbiamo dedicare più di attenzione nella fase di progettazione e configurazione, ma una volta che ci siamo assicurati di aver dato le impostazioni giuste, non dobbiamo più preoccuparci di nulla. 

Progenio per me è un dipendente gratuito! 

Mi permette di estrapolare tutti i semilavorati, l’impiallacciatura, mi dà il verso vena sempre corretto... è davvero un altro modo di lavorare!  

 

“Questo quindi ti migliora anche la qualità del lavoro!”

Sì, ci dà la possibilità di concentrarci su altro. 

Una volta generati gli esecutivi con Progenio, il nostro lavoro è praticamente completo e non abbiamo più preoccupazioni: è davvero un grande vantaggio!

Il passaggio che ci permetterà di migliorare ancora di più il flusso è quello di collegare tutte le macchine a Progenio, in modo da andare in produzione in modo automatico (ad oggi ancora non lo facciamo perché le aziende e le macchine che dovremmo collegare sono davvero tante).

Andiamo però in quella direzione, anche perché la fase più critica è quella del passaggio dei dati: ogni volta che si scambiano informazioni fra persone o fra aziende, rischiamo di perdere informazioni.

Con Progenio, invece, le informazioni tecniche vengono sempre tracciate e passate correttamente, con ottimi risultati e anche tutte le falegnamerie della rete apprezzano l’affidabilità del software!

 

Progettazione CAD con MicroStation e Progenio

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“Grazie, Rudy. Una domanda sull'emergenza sanitaria da COVID-19: secondo te quali saranno gli accorgimenti che dovranno effettuare le aziende e cosa ci dobbiamo aspettare?”

In seguito a quanto abbiamo vissuto la primavera scorsa, la maggior parte delle aziende ormai si è preparata i stabilendo dei protocolli e rispettandoli con cura. Di certo dobbiamo responsabilizzarci, ma senza fare terrore

La criticità maggiore ora diventa la reperibilità dei materiali, perché la situazione generale può generare dei ritardi. Il nostro vantaggio anche in questo è che siamo un’azienda flessibile e quindi riusciamo a superare questa complessità in rete, abbastanza semplicemente.

Ovviamente ci sono settori più colpiti rispetto ad altri: parlando per RDC Italia, posso dirti che stiamo già ricevendo delle proposte di commesse per l’anno prossimo, per cui ci aspetta un futuro roseo!

 

“Molto bene, ci fa davvero un enorme piacere! Infine ti faccio un’ultima domanda sulla COMMUNITY We Are PROGENIO MAXX, che sarà uno spazio online esclusivo per le aziende che usano PROGENIO MAXX: cosa ne pensi?”

Penso sia un’ottima idea! Sono sicuro che ci saranno utenti che daranno anima e corpo a questo progetto e sarà divertente scambiare opinioni e collaborare.

Per quanto mi riguarda, cercherò di raccogliere consigli e suggerimenti da persone esperte. Inoltre, non tralasciamo che da un semplice scambio di informazioni possono nascere nuove relazioni commerciali e collaborazioni!

Sarà utile soprattutto per le realtà più piccole: lavorando insieme anche le piccole imprese possono essere competitive, sfruttando il proprio know-how e la propria esperienza.

Vedremo dove ci porterà il futuro!

 

“Grazie mille Rudy!”

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