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L'importanza della formazione nell'utilizzo di software CAD

Scritto da Mattia Farinelli | 09/05/18 10.28

Immagina: hai appena comprato una Ferrari, nuova e fiammante, ma... non hai la patente.

È questa la situazione in cui spesso si trovano le aziende che, dopo un’attenta software selection, acquistano e implementano un nuovo software CAD.

Ti sembra azzardato paragonare un software a una struttura complessa come una macchina da corsa? In realtà un software CAD è un sistema ben più complesso di quello che normalmente si pensa e non serve semplicemente a progettare.

Come abbiamo visto anche nell’ebook “Introdurre un nuovo software di progettazione CAD. Cosa comporta veramente?”, un CAD non è uno strumento inerte, ma parte attiva nei flussi produttivi dell’azienda.

Se la guardi da questa prospettiva, l’introduzione di un CAD non si riduce al semplice acquisto di una licenza, ma ti porta a ripensare interamente l’organizzazione dell’ufficio tecnico e le modalità di gestione della commessa.

La giusta e completa formazione dei tecnici progettisti, in questa fase, è fondamentale.

Vediamo perché.

 

Progettare al CAD non è solo “tirare righe”

Gli strumenti CAD (Computer Aided Design) si sono molto evoluti nel tempo: da semplice rappresentazione del disegno tecnico al computer hanno permesso di avere disponibilità istantanea di tutti i dati di progetto e ne hanno permesso la rielaborazione e la gestione, eliminando molti processi manuali grazie a degli automatismi.

Soprattutto nel complesso settore dell’arredamento su commessa, in cui si progetta e produce una sola volta per ogni realizzazione, la mole di dati da tenere sotto controllo è ampia: ci sono da un lato i dati e le indicazioni delle committenza, che si trasformano nel progetto 3D dell’arredo; dall’altro lato ci sono le informazioni necessare alla produzione, che devono essere estrapolati dal progetto 3D.

L’ufficio tecnico si trova al centro di questo flusso di dati e il giusto software CAD permette alla tua azienda di gestirli nel modo più snello possibile, evitando di trasformare il tecnico in un mero “compilatore” di distinte e schede tecniche.

Se consideri un software CAD come una piattaforma completa che ti permette di gestire l’intera commessa, progettare in 3D e ricavare la documentazione tecnica dell’arredo… allora sì, possiamo paragonarlo a una Ferrari!

 

 

Formazione: la prima arma a favore dell’efficienza

Non sempre è evidente il bisogno di formazione e di ottimizzazione.

All’atto pratico, infatti, il progetto di un arredo può essere completato anche se si è utilizzata una procedura non corretta o non ottimizzata per realizzarlo: che siano state impiegate 6 ore per progettarlo, oppure che ne siano servite 24, il disegno potrebbe avrere lo stesso aspetto.

La differenza non è nel risultato, ma nelle modalità e nelle tempistiche. Come sappiamo bene la progettazione ha un’incidenza altissima sui costi dell’intera commessa, quindi ogni ora di progettazione sprecata si ripercuote sui profitti dell’azienda.

La formazione può limitare questo tipo di inefficienze? Certo, è anzi la prima arma per farlo.

Se ci pensi, per il progettista di un’azienda che lavora su commessa, apprendere un nuovo software CAD non significa “imparare a disegnare”: con ogni probabilità un progettista con qualche esperienza avrà già delle basi di disegno tecnico, manuale o realizzato con altri strumenti CAD.

La formazione sul CAD non insegna al tecnico il suo mestiere: gli fornisce piuttosto i giusti strumenti per essere più produttivo e per usare le proprie energie in modo efficiente.

 

Formazione da Autodidatta vs. Corso di Formazione con Docente

La formazione su uno specifico CAD ha il compito di mettere in grado il progettista di utilizzare il software al meglio e ottimizzare i propri tempi di progettazione e gestione della commessa.

La cosa più normale, quando si inserisce una piattaforma CAD, è iniziare un percorso di formazione con dei docenti qualificati. La formazione da autodidatta, in un contesto aziendale, è praticamente impensabile: il learning by doing (“imparare facendo”) espone non solo il progettista, ma tutta l’azienda, a un alto margine d’errore e sicuramente allunga i tempi di apprendimento.

La formazione professionale sarà più veloce e organizzata tenendo a mente le specifiche necessità e i flussi produttivi della tua azienda di arredo su commessa.

 

Gli obiettivi che puoi raggiungere esclusivamente con un corso di formazione professionale sono principalmente due:

 

1. Conoscenza completa di comandi e funzionalità specifiche del CAD

Chiunque abbia provato ad apprendere un software (non necessariamente CAD) da autodidatta sa bene che la cosa più difficile non è “imparare i nuovi comandi”: la cosa più difficile è trovare, capire e interiorizzare le funzionalità che ha il software e che nemmeno sospettiamo che abbia.

Esatto: se il software che hai scelto è davvero una Ferrari, probabilmente possiede delle funzionalità molto superiori a quelle del CAD precedente e, senza una rapida guida che te le mostri, potrebbero rimanere delle “potenzialità nascoste”.

La grande forza di un corso di formazione con docente è proprio che l’apprendimento del CAD passa per una via privilegiata: sarà chi tiene il corso a mostrarti i “comandi”, ma anche a consigliare le corrette modalità di utilizzarli, a seconda delle necessità dell’azienda.

 

 

2. Formazione “su misura” per la tua azienda

Un corso di formazione efficace non si limita ad indicarti quali sono i comandi e quali sono le funzionalità: se la formazione si riducesse solo a questo, vedere un video o un webinar sarebbe esattamente la stessa cosa di una lezione di persona.

In realtà, visto che, proprio come abbiamo detto, un software CAD è uno strumento complesso che coinvolge tutti i reparti produttivi dell’azienda, la formazione dev’essere anche un confronto con un tecnico esperto, che conosca la tua situazione aziendale e che  ti sappia dire non solo cosa il software può fare, ma che abbia anche cura di suggeriti come farlo per raggiungere i tuoi obiettivi aziendali e migliorare la resa e la produttività.

Un modo può essere, ad esempio, quello di prendere in esame un vero progetto della tua azienda e analizzarlo o addirittura realizzarlo insieme durante la formazione, così da poter trovare le modalità più veloci per risolvere eventuali problematiche.

Spesso apprendere un nuovo software CAD non è solo una questione di comandi e funzionalità: comporta un cambiamento di mentalità, un modo diverso di concepire la commessa e l’intero progetto.

Un esempio classico è il cambiamento di prospettiva che si richiede ad un tecnico abituato a lavorare con CAD solo parametrici, nel passare a un più flessibile e potente CAD a modellazione libera: un passaggio che è sicuramente agevolato dalla possibilità di un confronto diretto con un tecnico esperto del nuovo software.

Un cambiamento del genere è sicuramente agevolato da un confronto diretto.

 

Qualche consiglio pratico: tempi e modalità di formazione

Le modalità e i tempi di svolgimento dei corsi di formazione possono essere diverse, a seconda di chi li fruisce e di quali sono gli obiettivi da raggiungere.

Nel caso di un’azienda di arredo su commessa, ecco qualche breve consiglio per ottenere il massimo dal corso di formazione sull’utilizzo di software CAD.

 

Piccole aule formative: massimo 5 persone

Più è alto il numero di partecipanti al corso di formazione, minore sarà la resa: ci saranno maggiori distrazioni, maggiore rumore e il docente non avrà la possibilità di seguire in modo corretto tutti i tecnici.

Per questo consigliamo di fare aule di formazione ridotte, magari dividendo l’ufficio tecnico in due gruppi di lavoro: questo espediente ti permetterà di non “bloccare” l’ufficio per tutta la durata della formazione e ti garantirà una resa ottimale.

È chiaro che fare gruppi formativi più piccoli aumenta i costi di formazione. D’altra parte, avere dei tecnici non correttamente formati aumenta di molto i costi di produzione, che al contrario di quelli di formazione non sono limitati a un ristretto arco temporale.

 

Piena concentrazione

Per lo stesso motivo, un altro aspetto importante e da non sottovalutare è la possibilità dei tecnici di concentrarsi completamente sul software CAD e sul suo apprendimento: un’attività di formazione del genere richiede prontezza di ragionamento e la memorizzazione di comandi e funzionalità.

Tutti i benefici della formazione rischiano di perdersi se il corso si svolge in un’area rumorosa o il tecnico viene continuamente contattato dall’azienda per risolvere problemi contingenti. Quando possibile, consigliamo di svolgere la formazione fuori dalla sede di lavoro, presso l’azienda che fornisce il CAD oppure in Smart Working. Se questo non è fattibile, almeno abbi cura che sia garantita la concentrazione e non ci siano interruzioni.

 

Formazione visiva e operativa

Quando si tratta di apprendere un software, una “lezione frontale” in cui il docente parla e il corsista ascolta non è neanche lontanamente sufficiente.

Per una formazione efficace è fondamentale che i tecnici vedano lo schermo del docente, tramite uno schermo o un proiettore, e che abbiano anche sotto mano il software per riprodurre in prima persona i passaggi e fare i propri tentativi. In questo modo, è più semplice apprendere e interiorizzare comandi e passaggi.

 

 

Dopo la formazione: materiale didattico e assistenza

Un’altra funzione importante è svolta dal materiale didattico che viene utilizzato in “parallelo” al corso di formazione: manuali, esercitazioni, video tutorial, ecc.

Le lezioni con docente sono fondamentali, ma sarà anche fondamentale che ai tecnici siano forniti degli strumenti ai quali fare riferimento dopo la formazione. Per chiarire dei dubbi, rivedere dei passaggi, esercitarsi e mettere in pratica quanto appreso: un buono strumento didattico sarà agevolmente consultabile e aiuterà il tecnico a rendersi autonomo in breve tempo.

In caso di lezioni on-line, assicurati che vengano rese disponibili le registrazioni delle lezioni: questo è un enorme plus che permette di rivedere quando e quanto necessario i passaggi che hanno bisogno di essere approfonditi.

D’altra parte, non sempre manuali e video riusciranno a risolvere tutti i dubbi dell’ufficio tecnico: per questo è importante che la software house che ti fornisce il CAD sia disponibile a darti un servizio di assistenza sull’utilizzo, meglio se svolto dallo stesso docente che ha tenuto il corso di formazione.

 

Obiettivi chiari: briefing con tecnici e docente

Il modo più efficace per raggiungere gli obiettivi è… stabilirli chiaramente.

L’introduzione di un software CAD in azienda è un passaggio delicato per l’ufficio tecnico, che può percepirla come un’imposizione; per evitare questa situazione, è importante che vengano condivisi i motivi per cui si è fatta la scelta e gli obiettivi che ci si propone di raggiungere in termini di efficienza.

Una comunicazione non efficace può portare a difficoltà e a resistenze in fase di formazione; è importante chiarire che un software che migliora i processi aziendali e automatizza i procedimenti manuali non vuole “togliere il lavoro” ai progettisti: anzi, permette ai tecnici di dedicare tempo alla loro principale occupazione e capacità, la progettazione di arredo.

Allo stesso modo è consigliato un breve briefing con il docente incaricato della formazione, in modo da allinearsi sugli obiettivi da raggiungere con il corso e metterlo a conoscenza delle competenze, delle attitudini e delle pregresse esperienze dei tecnici che vi prenderanno parte.

 

Tempi di formazione

Spesso ci chiedono: quante giornate di formazione ci vorranno per una formazione completa? La realtà è che non esiste una risposta corretta per ogni situazione.

Per prima cosa, ogni CAD ha le proprie tempistiche di formazione; inoltre, bisogna tenere conto che ogni persona ha le proprie tempistiche e le proprie capacità di apprendimento, che dipendono anche dalla precedente esperienza con software CAD di diverso tipo.

Secondo la nostra esperienza, i corsi di formazione completi di esercitazioni necessitano di solito di 8 - 10 giornate lavorative (da 8 ore), per una piattaforma complessa che include progettazione, ingegnerizzazione e generazione della documentazione esecutiva e delle distinte per la produzione.

Questo non significa che dovrete bloccare l’azienda per 10 giornate di fila, anzi: raccomandiamo di svolgere la formazione in blocchi da 2/3 giornate, da svolgersi ad almeno una settimana di distanza. In questo modo, il tecnico avrà tempo per assimilare le nozioni un po’ alla volta e metterle in pratica nel lavoro quotidiano, così da fare un passaggio graduale e il meno possibile traumatico.

Un'ottima alternativa è data dalla formazione on-line, che può essere suddivisa in sessioni di poche ore ed essere quindi ancora meno "invasive" nelle attività quotidiane dei progettisti. Nel nostro innovativo piano di formazione certificata "Aula Digitale" - ad esempio - si riesce ad essere estremamente efficaci in 6 settimane, con sessioni bisettimanali di 4 ore!

 

Conclusioni: l’importanza della formazione nell’utilizzo di software CAD

In quanto tempo saranno operativi i tecnici dopo un corso di formazione? Se il corso è stato svolto con tutte le accortezze, il tecnico dovrebbe essere fin da subito in grado di utilizzare il nuovo CAD per progettare.

Questo non significa che sarà già un utilizzatore esperto: l’esperienza verrà solo con l’utilizzo e - soprattutto nei primi tempi - il progettista avrà maggiore bisogno di assistenza tecnica.

D’altra parte, se gli obiettivi del corso e gli obiettivi da raggiungere con l’introduzione del nuovo CAD sono stati ben chiariti, sarà più semplice verificare di essere in linea con la tabella di marcia.

La formazione, infatti, non è un investimento aggiuntivo all’acquisto di licenze di un software CAD: è una parte integrante dello stesso investimento, necessaria a renderlo perfettamente operativo e raggiungere il livello di efficienza produttiva sperato.

Una formazione non corretta, incompleta o non pensata su misura delle esigenze della tua azienda... equivale a guidare la tua Ferrari sempre con il freno a mano tirato!

E nonostante l’impegno del singolo tecnico e le esercitazioni anche al di fuori delle ore di corso siano fondamentali, non c’è modalità da autodidatta che possa sostituire una formazione completa e calibrata sui processi della tua azienda.

 

Per gli stessi motivi, la formazione continua è considerata lo strumento privilegiato per migliorare l’attività produttiva ed è anche per questo che sono numerosi gli incentivi alla formazione, tanto da essere inclusi anche nel piano Transizione 4.0 (precedentemente Industria 4.0).

 

Inoltre non è da sottovalutare che la formazione è stimolante per gli stessi tecnici, che possono accrescere la propria professionalità, con beneficio dell’azienda: un dipendente soddisfatto e stimolato nel proprio lavoro, più difficilmente cambierà azienda.

Come abbiamo detto all’inizio, spesso ci sentiamo chiedere: “E se formo un tecnico e poi questo se ne va?”

La risposta è una seconda domanda: “E se non formi i tecnici e questi invece rimangono in azienda, quali sarebbero i costi?”

 

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