L’Italia si conferma leader mondiale nella produzione di superyacht, ma come cavalcare l’onda di un settore in forte crescita? Come superare tutte le difficoltà del “backstage”? Scopri tutte le riflessioni del webinar “L’arredo nautico dietro le quinte”!
Falegnamerie, studi di progettazione, cantieri, architetti, progettisti e liberi professionisti: sono stati numerosissimi i partecipanti che hanno contribuito al successo del webinar
“L’arredo nautico dietro le quinte”
con l'obiettivo di approfondire le dinamiche di un settore in forte espansione.
Un interesse diffuso da parte di tanti operatori del mondo nautico, ma non solo, a dimostrazione di quanto il settore sia in continuo fermento, come raccontato anche da Rino Zaccaro, CEO e fondatore dello studio di progettazione Pad Project ed ospite d’eccezione dell’evento.
Continua a leggere e scopri gli argomenti trattati più interessanti del webinar!
L'Italia si conferma leader mondiale nella produzione di Superyacht, a dimostrazione di quanto il mondo nautico sia un settore in continua crescita.
Ecco qualche dato che ben rappresenta la situazione attuale (fonte: Deloitte):
E quindi cosa serve per essere competitivi e cavalcare l’onda di un settore in continua ascesa?
Come confermato da Rino Zaccaro, per affacciarsi al mondo nautico non si può prescindere dall'organizzazione della propria realtà considerando:
Chi progetta arredi residenziali di alta gamma può progettare anche l'arredo di uno yacht? Lo abbiamo chiesto a Rino Zaccaro, il quale ha spiegato che i due settori sono molto vicini presentando processi produttivi molto simili ma occorre tenere in considerazione alcuni aspetti fondamentali: negli arredi civili i mobili sono pensati per rimanere statici in un dato spazio, mentre nel mondo nautico sono progettati per essere predisposti ad un ambiente in movimento e soggetto a diverse sollecitazioni.
Quali sono quindi i fattori da tener conto:
L'unicità del settore dell'arredo nautico è ben rappresentata anche dalla composizione della sua lunga filiera: una grande quantità di figure coinvolte con dinamiche interne che possono variare a seconda della commessa, ma con cantiere e armatore al centro del progetto.
Rino Zaccaro ha raccontato infatti che è il cantiere a prendersi cura sia delle esigenze dell'armatore, talvolta insieme ai cosiddetti surveyor incaricati dallo stesso, sia delle richieste dell'architetto.
Ma quali sono gli altri attori impegnati in una commessa di arredo yacht?
La realizzazione di una barca dalle grandi dimensioni richiede dai 9 ai 15 mesi e ciò che rende ancor più complessa la gestione della commessa è l'organizzazione del progetto: non si tratta di un processo continuo, ma le varie fasi si svolgono contemporaneamente, per questo ciò che fa la differenza è possedere strumenti che garantiscano una comunicazione e un passaggio di informazioni efficienti, rispondendo velocemente ad ogni cambio di idea dell'armatore.
È indispensabile quindi la cooperazione tra ciascun reparto e addetto ai lavori (cantiere, architetto, studi di ingegnerizzazione e fornitori), solo così si dà vita a un arredo yacht di successo: parola di Rino Zaccaro!
È la gestione delle modifiche il principale scoglio da superare per chi si occupa di arredamenti nautici, come dimostrato anche dal sondaggio rivolto ai partecipanti.
L'armatore chiede sempre il meglio per il suo yacht, cambiando idea ad ogni battito di ciglia: allora qual è la soluzione per gestire le modifiche dell'ultimo minuto senza dover rivedere completamente il progetto o impiegare enormi quantità di tempo? Lo abbiamo chiesto a Rino Zaccaro, che ci ha raccontato il metodo Pad Project!
Progettazione minuziosa e flessibilità sono le parole chiave: assume quindi una enorme importanza la scelta del giusto software. Pad Project ha scelto MicroStation e Progenio per le loro potenzialità:
Trattandosi poi di progetti formati da decine di migliaia di pezzi, oltre al software la differenza la fa la capacità del progettista, che deve essere in grado di testare e trovare le soluzioni più adatte all'imbarcazione: la formazione del personale è quindi ciò che garantisce un valore aggiunto.
Rino ha raccontato come ha gestito la progettazione e ingegnerizzazione dell'incredibile mega yacht "Aurelia 29", progetto finalista al premio di miglior barca dell'anno, commissionato dal Cantiere delle Marche: uno yacht che prevedeva oltre 46.000 componenti, con più di 43.500 file di progetto.
La principale sfida di questa realizzazione? La gestione dei pezzi, ma grazie a Progenio lo studio di Fano ha avuto piena tracciabilità di ogni singolo componente, assegnando a ciascuno:
Di conseguenza la documentazione altamente dettagliata è stata un enorme supporto in fase di montaggio, rivelandosi un vero e proprio valore aggiunto nel servizio offerto al cliente.
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