Vero e proprio esperto di MicroStation, l'architetto Mario Ferrari ci racconta cosa lo ha spinto a scegliere MicroStation già nel lontano 1997 e perché il software CAD è ancora insostituibile per il suo studio. Leggi l'intervista!
Perché il CAD MicroStation è la soluzione più adatta anche per uno studio di architettura?
Lo abbiamo chiesto a un vero conoscitore del software, l'architetto Mario Ferrari, che già dal 1997 ha scelto di affidarsi alla piattaforma per il suo Studio Ferrari.
Un amore a prima vista ma molto forte, tanto che l'architetto Ferrari ha scelto MicroStation anche per i libri pubblicati con il progetto culturale ILIOS Books, in cui importanti opere architettoniche vengono studiate e ricostruite in 3D!
Leggi l'intervista per saperne di più!
"Buongiorno Mario, di cosa si occupa il suo studio e come e quando ha conosciuto MicroStation?"
Buongiorno a tutti, lo Studio Ferrari si occupa di urbanistica e architettura civile e abbiamo conosciuto MicroStation già nel lontano 1997!
All’epoca utilizzavamo i primi computer Apple e ci trovammo a lavorare ad un piano regolatore piuttosto complesso: avevamo tutta la cartografia in formato raster, più di 30 fogli, e non trovavamo un software che fosse in grado di gestire una tale mole di dati.
Inoltre i software CAD per i computer Apple in quegli anni non erano ancora maturi: poco flessibili e troppo orientati sull’architettura.
Dopo esserci guardati attorno senza trovare qualcosa di adatto alle nostre esigenze, scoprimmo MicroStation 95: avevamo trovato ciò che stavamo cercando!
Rimanemmo immediatamente colpiti dalle sue potenzialità:
Era davvero una cosa mai vista prima!
Da quel momento abbiamo sempre usato MicroStation: pensa che quando Bentley Systems ha smesso di sviluppare il software per Mac abbiamo preferito cambiare tutti i computer dello studio piuttosto che rinunciarvi!
Oggi continuiamo a usare MicroStation con soddisfazione: addirittura anche mio padre, architetto, a 83 anni continua a usarlo per i propri progetti.
"Lo Studio Ferrari si occupa anche di consulenza all'estero e in particolare a Londra: dal punto di vista dell'utilizzo e della conoscenza dei software, qual è la differenza tra il panorama inglese e quello italiano?"
Sì, è vero, anche all’estero opero nel campo delle infrastrutture e dell’architettura civile. In particolare il primo lavoro è stato con Crossrail, per la nuova stazione di Liverpool Street sulla nuova Elizabeth Line (Wilkinson Eyre + Arup).
Dal punto di vista dell’utilizzo dei software devo dire che non ho riscontrato differenze sostanziali: dal primo giorno mi sono sentito come se stessi lavorando dal computer del mio studio, mi è bastato importare le mie impostazioni e le preferenze sul computer inglese e ho cominciato!
La differenza più grande l’ho percepita nell’uso massiccio che a Londra si fa della metodologia BIM e del clash detector per la verifica delle interferenze, davvero utile su progetti così complessi.
Inoltre, per fortuna, sono in grado di usare il software documentale ProjectWise con una certa dimestichezza per la gestione dei dati di progetto: un software molto utilizzato fra i grandi studi londinesi!
In questo momento sto lavorando allo sviluppo della Battersea Power Station (Wilkinson Eyire + Arup) come Senior Project Manager: si tratta di un’ex centrale termoelettrica a carbone, che diventerà un centro residenziale e commerciale di lusso.
"Secondo lei cosa rende MicroStation davvero unico rispetto ad altri software?"
Il vantaggio più grande di MicroStation è il suo essere un software libero.
Pensa che questo a volte è visto come un difetto! Naturalmente non è così, anzi, è una caratteristica che apre infinite possibilità.
MicroStation è come uno strumento musicale, non ti costringe a fare quello che vuole: è un foglio bianco e spetta all’utente farne l’uso migliore. Una volta definito ciò che si vuole realizzare, non serve altro!
MicroStation consente di fare molte cose che altri software non contemplano: ad esempio l’esportazione di PDF 3D, incredibilmente rapidi per leggere un modello senza necessità di software particolari.
Inoltre MicroStation permette di effettuare studi solari complessi, di produrre rendering con tecniche raytrace, radiosity, particle e molto altro.
Uno strumento talmente potente che credo che ora sia importantissimo per Bentley Systems scommettere sui professionisti del futuro, diffondendo la versione Academy del software.
"Qual è il principale vantaggio che MicroStation può dare a uno studio di architettura?"
MicroStation è un software incredibilmente vasto: sono pochi coloro che ne conoscono tutte le potenzialità!
Può essere usato per un semplice disegno bidimensionale, come per studi tridimensionali estremamente complessi e animazioni.
Anche dal punto di vista della modellazione per il rendering, MicroStation non ha niente da invidiare ad altri software!
Durante il lockdown di questa primavera ho fatto un esperimento: ho scaricato la versione di prova di un noto applicativo per il rendering e ho seguito un corso online per utilizzarlo.
A seguire ho eseguito il rendering per lo stesso progetto con MicroStation: ebbene è difficile distinguere la differenza tra il prodotto dei due software!
MicroStation è un software tecnico, ma ha davvero grandissime potenzialità anche dal punto di vista del rendering e della rappresentazione architettonica.
"Grazie mille Mario! ILIOS Books è invece un’attività culturale parallela: di cosa si tratta? Come interviene MicroStation in questo progetto?"
ILIOS è un’associazione culturale: l'idea è nata nel 2008 quando, dopo un dottorato di ricerca e 15 anni di insegnamento universitario, ho deciso di svincolarmi dal mondo accademico e di intraprendere un progetto culturale indipendente.
ILIOS si occupa di diffondere la conoscenza della cultura architettonica attraverso la produzione e pubblicazione di studi originali. L’attività dell’associazione ci ha consentito di realizzare ad oggi 15 libri molto apprezzati anche all’estero per la qualità dei testi e dei disegni, in particolare in Regno Unito, Germania, Francia, Spagna.
Ogni libro indaga un’opera completamente ridisegnata in 3D: l’intero progetto è realizzato utilizzando esclusivamente MicroStation, dall’inizio fino alla produzione dei dettagliatissimi modelli 3D, esportati utilizzando la modalità “linee nascoste”, la più potente che io conosca. Volutamente infatti non produciamo rendering delle opere ma solo viste a linee nascoste (hln) perché vogliamo che ogni opera sia rappresentata con le modalità architettoniche più oggettive.
Il risultato è eccezionale: esportiamo una trentina di viste del modello 3D in files hln2d e poi, sempre con MicroStation, completiamo il lavoro su ogni vista, come se si trattasse di tavole a china. I disegni che ne risultano sono bellissimi.
I nostri libri sono prodotti quasi solo con MicroStation (fatta eccezione per l’impaginazione) e stiamo anche valutando di produrre stampe 3D dai modelli, dato che MicroStation esporta anche in formato .obj!
"Un progetto davvero interessante! Grazie mille Mario, a presto!"