VIDEO Intervista: Andrighetti Legnami - IL FUTURO DEL LEGNO: TREND 2021

Il legno è materia prima viva e insostituibile. Eppure nel tempo l’utilizzo del legno massello nell’arredo è cambiato moltissimo! Cosa ci aspettiamo per il 2021? Ne abbiamo parlato con Andrighetti Legnami. Guarda la video intervista!

Stiamo vivendo una riscoperta del legno: materiale caldo, vivo e ecologico. Arrigo Barion di Andrighetti Legnami ci racconta:

  • Cosa rende il legno davvero insostituibile nell’arredo
  • Quali sono stati i legnami più ricercati nel 2020 
  • Quali sono i trend per il 2021
  • Perché la qualità del legname è cruciale e cosa chiedere ai tuoi fornitori

Guarda subito la video intervista!

 

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"Buongiorno Arrigo e grazie di essere qui. Di cosa si occupa Andrighetti Legnami e come è nata?”

Buongiorno Sara e grazie per l'opportunità di questa intervista: è sempre un grosso piacere parlare del proprio lavoro, soprattutto quando lo si fa con passione!

Il gruppo Andrighetti Legnami è nato a fine '800, durante la prima rivoluzione industriale, ad opera della mia bisnonna come azienda di produzione di materie prime: laterizi, ferramenta e legnami. 

L'attività è continuata generazione dopo generazione, fino agli anni ‘60 quando abbiamo separato le due attività principali: distribuzione della ferramenta e produzione e distribuzione di legnami.

Il legno è sempre stato parte fondamentale della nostra attività, già con mio nonno che gestiva delle segherie nelle Prealpi Venete con la produzione di legni locali, come abete, pino, rovere e faggio.

Poi, negli anni '50, la grande intuizione: puntare sui legni esotici!

Mio nonno partì per un viaggio in Costa D'Avorio e decise di comprare una nave di tronchi di legno esotico, investendo praticamente tutti i fondi dell'azienda.

Una scelta rischiosa, ma vincente: mio nonno riuscì a vendere quei tronchi per telefono, ancora prima che la nave arrivasse nel porto di Ravenna! 

L’azienda nel corso degli anni continuò a crescere con la produzione e la commercializzazione del legno: stiamo parlando degli anni ‘80, un periodo in cui il legno era davvero materiale principale per le costruzioni.

 

Andrighetti Legnami I trend del legno per il 2021

 

Negli ultimi anni, invece, è cambiato tutto!

Il legno massello ha subito un calo, con l'arrivo di molti prodotti alternativi a partire dagli anni '90. Ci sono stati poi ulteriori fattori che hanno cambiato le sorti del settore:

  • la grossa spinta verso l’ingegnerizzazione dei prodotti, a seguito della crisi del 2009;
  • l'importanza del green e dell'ecosostenibilità, che ha ridotto la domanda di dei prodotti derivati dal legno.

Di conseguenza l’azienda si è adeguata e evoluta nel tempo, diventando oggi una vera e propria boutique del legno!

Lavoriamo molto sull’offerta di soluzioni e servizi: la materia prima rimane un prerequisito indispensabile ma non basta: è il servizio a renderti competitivo!

 

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“Effettivamente c'è stata una vera e propria evoluzione negli utilizzi del legno massello. In particolare nell’arredo vengono utilizzati tanti altri materiali come plexiglass, vetro, marmo solo per citarne alcuni. Cosa rende il legno un materiale davvero insostituibile?"

Ci sono due fattori determinanti che rendono il legno insostituibile:

  • il legno è un materiale vivo, con un'estetica unica che porta calore nelle nostre case;
  • la sostenibilità: oggi esistono sistemi di certificazione forestale e parametri che garantiscono un uso responsabile della materia prima attraverso criteri molto rigidi per tutto il controllo della catena di custodia. Pensa che da una sedia è possibile risalire fino al tronco che è stato tagliato per ottenerla!

Considera anche che ottenere una tavola o un semilavorato per produrre una sedia rilascia relativamente poca CO2 ed è poco inquinante rispetto ad altre lavorazioni.

Lo vediamo molto nel Nord Europa, dove c'è grande sensibilità per questi temi e si sta tornando sempre di più all’utilizzo del legno massello

Noi siamo ancora un po' indietro ma sono sicuro che si tratta di un cambiamento ineluttabile! Basti vedere che anche la Cina, ad esempio, negli ultimi anni sta investendo molto nelle energie rinnovabili!

 

Interista Andrighetti Legnami il futuro del settore legno

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“La prossima domanda riguarda proprio la direzione del settore: quali sono i legnami che si utilizzano di più nel 2020 e dove sta andando il mercato?”

Per quanto riguarda il mercato dei legnami, sicuramente il rovere ha la richiesta maggiore: dal 2008 ad oggi c'è stato un aumento del 50% nei consumi nel mondo e credo che si continuerà su questa linea anche per i prossimi anni.

Nell’arredo di alta gamma invece ha svolto un ruolo rilevante il noce canaletto o noce nero (Black Walnut) di origine americana. Questo d'altra parte è un materiale più soggetto alle mode e che ora sta subendo un rallentamento: siamo in un momento di rottura e la sfida ora è proprio capire quale sarà la prossima direzione!

Bisogna prestare molta attenzione alle tendenze dei grandi designer, ad esempio. Purtroppo quest’anno non c’è stato il Salone del Mobile a cui solitamente partecipano i grandi opinion leader del mondo del legno: eventi del genere sono fondamentali per capire i nuovi trend del settore.

Qualche anno fa ed esempio al titolare di Riva 1920 fu chiesto quali sarebbero stati i legni di tendenza nei prossimi anni, durante un incontro sui legni duri a Venezia. Riva rispose: "Rovere e noce canaletto". Si sentì un grandissimo sospiro di sollievo da parte di tutti i commercianti in sala! 

Per il futuro bisogna comunque tenere in conto che verrà utilizzato meno legno e quello utilizzato dovrà essere sempre più "tecnologico": vengono richieste sempre più lavorazioni e stabilizzazioni ed è aumentata la richiesta per materiali lavorati e incollati, ad esempio. Diciamo che il mercato andrà sempre di più verso semilavorati in legno piuttosto che legno massello.

Il numero di essenze diminuirà: nel mondo crescono le piantagioni, che sono di base mono-essenza. Si venderà solo ciò che verrà prodotto nei prossimi anni, tenendo conto che ci vogliono almeno 20-25 anni fino ad arrivare a 80-100 anni per la crescita di alcuni alberi!

 

Andrighetti Legnami per Planstudio i trend del legno

 

“Grazie Arrigo, hai sicuramente una prospettiva unica anche sulle aziende che producono arredo: secondo te cosa succederà in questo settore?

Il settore dell’arredo è cambiato totalmente: oggi è molto più complicato rispetto a 15 anni fa! Un tempo per noi i fattori critici di successo erano avere una grande  disponibilità di materiale, offrire una consegna rapida e un’offerta di prezzo migliore

Si lavorava su grandi volumi e per grandi commesse per cui ciò che faceva la differenza erano proprio la disponibilità di materiale e il prezzo.

Oggi il prezzo non è più il fattore determinante: anche i nostri clienti si sono spostati su un altro mercato di riferimento, quello dell’arredo su misura, caratterizzato da un maggior numero di commesse, molto più piccole e molto più rapide.

Questo ha portato cambiamenti nella loro produzione, dovendo essere molto più flessibili: una flessibilità che di conseguenza viene richiesta anche a noi fornitori che dobbiamo interpretare le loro richieste!

Per questo motivo per dare un plus ai servizi che offriamo ai nostri clienti abbiamo deciso di svolgere internamente tutte quelle attività che per i clienti non hanno valore aggiunto ma che sono comunque fondamentali: ad esempio tutte quelle pre-lavorazioni del legno che per i clienti sono solamente un costo e che noi possiamo offrire ad un prezzo migliore perché le facciamo su larga scala!

Negli ultimi anni abbiamo inserito un ufficio tecnico interno e siamo diventati l’ufficio tecnico del legno dei nostri clienti!

La consulenza è diventata parte integrante del servizio che vogliamo garantire. Capita spesso che un cliente riceva le specifiche di ciò che deve produrre da parte di architetti o altre figure e magari non conosce bene quella specifica materia prima: noi possiamo comprendere e interpretare le sue richieste, consigliando una situazione più adatta o più economica!

Questo garantisce una maggiore qualità e porta il nostro cliente ad essere più rapido, produttivo ed efficiente.

 

I legnami del 2021

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“Quali sono questi servizi di lavorazione che i clienti decidono di esternalizzare e affidare a voi?”

Le lavorazioni gestite internamente sono diverse. Ad esempio:

  • essiccazione sottovuoto;
  • pre-piallature;
  • tagli su misura del materiale

Si tratta di attività molto impegnative che richiedono personale, materiali, tempo, capitali da investire in macchinari... Queste attività sono davvero un grande valore aggiunto che diamo al cliente!

Pensiamo ad esempio all’acquisto di un forno sottovuoto: per un azienda di arredo è un investimento non economico e poco profittevole. Ma il prodotto che si ottiene tramite questa lavorazione ha caratteristiche infinitamente superiori rispetto ad un prodotto standard!

Potendo svolgere queste lavorazioni su grossi lotti, a grandi volumi e soprattutto per clienti diversi, riusciamo a fare delle economie di scala e offrire il servizio al cliente ad un prezzo competitivo. 

 

Forno per essiccazione sottovuoto

 

“In effetti il servizio offerto è un fattore chiave. Quali sono le altre caratteristiche da ricercare in un fornitore di legnami?”

Ovviamente la qualità è un prerequisito imprescindibile e ancora oggi uno degli elementi critici di successo.

Tra l’altro nel nostro settore non è nemmeno così scontato: in questi anni abbiamo investito molto nella standardizzazione della qualità, cioè in sistemi di classificazione molto rigidi con l’obiettivo di fare in modo che chi compra un nostro prodotto riesca ad averlo uguale in commesse future.

Un’altra caratteristica fondamentale in questo mondo è ovviamente la disponibilità di magazzino. Occorre leggere attentamente il mercato per evitare liquidità giacente ma allo stesso tempo è necessario un adeguato livello di servizio!

 

“Certamente, come dicevi tu avendo commesse sono sempre più veloci, così  anche l’ordine e la consegna devono essere altrettanto veloci.”

Esattamente, questo accade a maggior ragione per un prodotto particolare come il nostro: passano almeno 2 anni tra quando viene acquistato e quando viene rivenduto, per il tempo necessario a stagionature, lavorazioni e essiccazioni.

Ridurre questi tempi spesso va a discapito della qualità, per cui risulta fondamentale per un’azienda gestire in maniera ottimale le proprie scorte.

Nel nostro settore se manca un prodotto, non si può ordinare ed averlo in tempi brevi: un prodotto di cui oggi non ho disponibilità sarà assente per un periodo che varia dai 6 mesi ai 2 anni.

Un'azienda che necessita lotti piccoli non può fare grosse scorte: diventa perciò fondamentale scegliere bene il partner con cui collaborare!

Credo che nei prossimi anni tante realtà che commerciano legname sceglieranno di aggregarsi e collaborare oppure saranno costrette a chiudere.

Proprio per questo sarà fondamentale scegliere adeguatamente i fornitori con cui stabilire relazioni durature!

 

“Grazie mille Arrigo per aver condiviso con noi queste interessanti riflessioni e la tua esperienza nel mondo del legno. A presto!”

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