Arredo Yacht di Lusso: Il Caso di Studio del Mega Yacht "Aurelia 29" con Progenio e MicroStation

CAD 2D o 3D: qual è la soluzione migliore per l'arredo?

Scritto da Sara Balleroni | 12/02/20 7.56

Meglio un CAD 2D o 3D per l'arredo? Le differenze sono tante, ma stiamo attenti a non semplificare. Scopri tutto quello che c'è da sapere!

Migliore o peggiore?

Sono termini generici, che difficilmente si adattano a descrivere uno strumento così complesso come il CAD di progettazione adatto alla tua azienda di arredo.

Allo stesso tempo, confrontando CAD 2D e 3D, le differenze che emergono sono notevoli.

Ragionare su quali caratteristiche sono le più adatte alla progettazione di arredo non è una perdita di tempo!

Prima di approfondire la questione, però, facciamo un passo indietro: di che tipo di arredo stiamo parlando?

Qui ci riferiamo in particolare all'arredo nautico, navale e su commessa in genere.

È nel su misura, infatti, che la progettazione ha maggiore incidenza, sia in termini di tempo che in termini di profitto. 

 

 

Quando si lavora su commessa, ogni progetto è unico e questo significa che ogni volta andrà fatta da nuovo la progettazione CAD e andrà realizzata la documentazione esecutiva da passare alla produzione. 

Il progetto tecnico esecutivo, completo di fori e lavorazioni, servirà per rendere operativa la progettazione e estrapolare le informazioni da mandare alla produzione.

Tutte le informazioni nascono dal progetto: proprio per questo la piattaforma software che si utilizza per la progettazione fa davvero la differenza.

Non si tratta più di chiedersi se è meglio un CAD 2D o 3D. 

La vera domanda è: quante e quali informazioni ti servono?

Continua a leggere o clicca direttamente sul paragrafo che ti interessa:

 

Cos’è un CAD

Partiamo dall'inizio: l’acronimo CAD sta per Computer-Aided Design ovvero “disegno tecnico con il supporto del computer”.

In pratica, il CAD nasce per trasporre sul computer quello che fino a venti anni fa si faceva con il tecnigrafo: uno strumento per tracciare linee e polilinee per arrivare alla rappresentazione grafica dell’arredo da portare in produzione.

Il CAD (come lo era il tecnigrafo!) è uno strumento di disegno: quindi permette e agevola la rappresentazione tecnica dell’arredo, grazie alle sue funzionalità, ad esempio quelle legate a quote e retini.

E fino a qui ci siamo: chiunque lavori in un’azienda di progettazione e produzione di arredo ha già avuto a che fare con almeno uno dei tanti CAD di progettazione che ci sono in commercio, perché mano a mano che i tecnigrafi scomparivano, i software CAD sono diventati praticamente indispensabili.

Dagli anni ‘90, quando i primi CAD hanno cominciato a farsi strada sul mercato, la tecnologia ha fatto passi da gigante e i software di progettazione assistita si sono molto diversificati.

Software CAD a 2 o 3 dimensioni, parametrici o a disegno libero, applicativi di diverso tipo... scegliere in modo consapevole è diventato sempre più difficile!

Senza tenere conto che le principali innovazioni tecnologiche a livello di software di progettazione, portano a delle altrettanto importanti rivoluzioni culturali e di pensiero.

 

 

Dal tecnigrafo al CAD 2D

In principio fu il 2D: i primi CAD, in effetti, non erano altro che trasposizioni digitali del tecnigrafo.

2D sta per “2 dimensioni": la x e la y, la lunghezza e la larghezza.

Anche con i primi CAD 2D, dunque, “si tiravano righe”, ma su uno schermo e con mouse.

La grande rivoluzione stava nella semplicità di modifica e disegno: per cancellare e correggere una riga, bastava un clic e non c’erano grandi conseguenze.

Con il tempo si sono aggiunte sempre nuove funzionalità, che a tutt’ora servono ad agevolare il lavoro dei progettisti:

  • disegno di entità grafiche elementari (non solo la linea, quindi, ma anche cerchi e archi, ad esempio)
  • funzionalità di quotatura
  • rintracciamento dei punti notevoli e delle coordinate (come lo snap o l’accudraw di MicroStation)
  • possibilità di raggruppamenti logici e strutturali degli elementi del disegno (come la suddivisione in layer o livelli a cui vengono attribuiti gli elementi che hanno una stessa caratteristica).

La grande semplicità dei CAD 2D rimane ancora, da un certo verso, la loro grande forza.

È in 2D che vengono presentati i primi layout di progetto, attraverso i quali si “organizza” e stabilisce l’arredamento nello spazio.

È tramite piante in 2D che, di solito, si svolgono le prime comunicazioni con la committenza e con gli architetti ed è sempre sulla base del 2D, nella maggior parte dei casi, che il progetto viene approvato.

Allo stesso modo sono in 2D anche molte delle tavole tecniche (sezioni, dettagli), che vengono passate alla produzione o ai fornitori esterni per la realizzazione l’arredo.

 

 

Il CAD 2D è e rimane il più potente strumento di drafting ovvero di disegno tecnico.

Ma proprio questo è anche il limite del CAD 2D! 

Il disegno e le tavole rimangono un insieme di linee e di testo.

Il disegno 2D non è “intelligente”: non è collegato e le informazioni che veicola nascono e muoiono all’interno dello stesso file.

Questo significa che, se faccio una modifica nella tavola A, dovrò poi ricordarmi di apportare manualmente la stessa modifica anche sulla tavola B, se rappresenta lo stesso elemento di arredo.

Su un progetto di arredo complesso, che può arrivare a contare fino a centinaia di tavole... è un limite non da poco!

Un limite che il CAD 3D non solo risolve, ma oltrepassa e rivoluziona.

 

La rappresentazione in 3D della cabina armatore dello yacht Mimì Le Sardine realizzato da Pad Project per il Cantiere delle Marche. Leggi l'intervista e scopri il progetto>>

 

Passare al CAD 3D: un'opportunità che va oltre la geometria

Disegnare in 3D permette di riprodurre al computer, in 3 dimensioni, l’arredo che si andrà a realizzare.

Sembra un’affermazione semplice: in realtà, la possibilità di disegnare in 3D ha dato nuove opportunità alle aziende di arredo su 3 fronti diversi, ma ugualmente importanti.

 

1. Presentazione e resa grafica

Non tutti sanno leggere una tavola tecnica.

Spesso nemmeno la committenza!

Ma spesso è in base a delle semplici tavole in 2D che la committenza decide a chi affidare il lavoro!

Per questo avere una rappresentazione grafica in 3D ti permette di poter presentare anche ad un occhio meno tecnico il progetto e di renderne immediata la comprensione.

In particolare il 3D apre la strada anche a strumenti come il rendering, che permette rappresentazioni fotorealistiche e accattivanti del progetto 3D o anche delle vere e proprie animazioni.

Sentiamo sempre più spesso parlare di realtà aumentata e realtà virtuale: nel nostro settore una giusta presentazione dei propri progetti di arredo, parte necessariamente da un progetto 3D!

Per approfondire dai un'occhiata anche all'articolo: Come presentare efficacemente il tuo progetto 3D?

 

Guarda una video animazione realizzata con l'applicativo LumenRT

 

2. Velocità e verifica degli errori

Avere un riscontro visivo non serve solo alla committenza.

Anche per chi progetta è il modo più semplice per verificare che non ci siano errori.

Fra gli errori più comuni che possono derivare da una progettazione 2D, ad esempio, ci sono le interferenze fra le parti: arredi che si sovrappongono, ante e cassetti che non si aprono…

Riuscire a prevedere ogni tipo di relazione fra i vari elementi di arredo solamente da una tavola in 2D è praticamente impossibile, soprattutto per progetti complessi!

Nel 3D la verifica delle interferenze è immediatamente visibile e nei software che lo prevedono può essere fatta automaticamente tramite appositi comandi di clash detection

Un altro aspetto molto importante è sicuramente la riduzione dei tempi di modifica. 

Lavorando in 3D, infatti, il progetto è in un unico file.

Questo significa che ogni modifica viene fatta contemporaneamente su tutti i componenti e gli assemblati necessari!

Si elimina quello che, per chi utilizza un CAD 2D, è il più grande rischio di errore e la più grande causa di perdite di tempo: non ci sono tante tavole separate da ricordarsi di aggiornare, ma un solo file di progetto, tridimensionale.

La riduzione dei tempi di modifica dipende ovviamente anche dal CAD utilizzato: la modifica sarà più complessa con CAD più strettamente parametrici mentre sarà più veloce con un CAD più flessibile come MicroStation

(Per approfondire il tema ti consigliamo: Quali sono i vantaggi e svantaggi del disegno parametrico?)

Con l'applicativo Progenio MAXX, inoltre, dal progetto 3D si ottengono automaticamente le tavole tecniche, le liste e le distinte necessarie alla produzione.

Questo significa praticamente azzerare il rischio di errore manuale nella compilazione

Come ci è già capitato di dire, quando parliamo di arredamento su commessa, la progettazione incide su circa il 75% dell’intero flusso produttivo: un’enormità!

In questo senso, investire in un CAD 3D, significa decisamente investire sulla capacità dell’azienda di portare profitto. 

 

 

3. La gestione della commessa e dei dati

Attenzione: un CAD 3D non risolve tutte le criticità che pone la progettazione di arredo su misura!

La complessità direttamente collegata è quella della comunicazione fra i diversi reparti aziendali.

La progettazione infatti ha un ruolo così importante anche perché da questa si è in grado di ottenere i dati fondamentali a tutto il flusso produttivo. 

Sono questi dati che permettono di:0

  • calcolare precisamente i costi
  • avere completo controllo sulla commessa 
  • comunicare con precisione con i fornitori esterni
  • mandare l’arredo in produzione 

È da questo concetto che il "semplice" CAD 3D si evolve.

Non parliamo più solo di progettazione in senso stretto, ma anche e soprattutto di gestione della commessa e dei dati del flusso produttivo (in un’ottica quasi BIM anche se questo è un concetto di cui sentiamo più parlare in architettura).

Progenio MAXX nasce proprio da questa idea. 

Alla geometria realizzata con il flessibile CAD MicroStation, associa dati e codifica, dando un'identità all'assemblato e al componente.

In questo modo i dati sono già contenuti nel CAD 3D: dati di geometria, ma anche di materiale e finiture. 

Progenio MAXX rende “intelligenti” questi dati e li combina automaticamente secondo le modalità richieste.

In questo modo si compilano in automatico:

  • liste e distinte di materiali
  • lavorazioni e elementi
  • codifica (eventuamente rilevando i pezzi uguali fra loro)
  • tavole di esploso con pallinatura (di supporto al montaggio e alla logistica).

Da non dimenticare che una corretta organizzazione dei dati di progetto va a formare uno storico sempre disponibile e indispensabile per gestire le successive richieste di manutenzione dell’arredo.

Queste funzionalità, che riguardano un aspetto più gestionale e organizzativo, sono in realtà un grandissimo supporto anche allo stesso ufficio tecnico e di ingegnerizzazione.

Il tecnico, infatti, viene liberato dal “peso” della gestione del dato e quindi dalla compilazione manuale di documenti che possono essere anche molto lunghi e complessi (e ad altissimo rischio d’errore).

Se è il sistema a occuparsi della compilazione, il progettista viene “restituito” al suo vero lavoro e alla sua vera competenza: la progettazione.

 

Tavola tecnica di seduta curva realizzata da Dal Pos per la reception di Augeo Art Space: qui 2D e 3D sono riuniti! Progetto realizzato con CAD MicroStation e Progenio

Clicca qui per vedere l'intero progetto>>

 

Allora CAD 2D o 3D: qual è la soluzione migliore per l’arredo su commessa?

Sia che tu ti occupi di grandi commesse nautiche, sia che tu faccia singoli componenti d’arredo fuori misura, progettare in 3D ti dà una forza competitiva:

  • ti garantisce il taglio dei tempi di progettazione e di modifica; 
  • riduce gli errori di progettazione;
  • ti dà la possibilità di ottimizzare la gestione dell’intera commessa.

La progettazione in 3D, con i giusti applicativi di gestione della commessa e dei dati, è ormai praticamente indispensabile per mantenere il proprio posto in un mercato continuamente in movimento, come quello dell’arredo su misura.

Questo significa che devi completamente abbandonare la progettazione 2D?

No di certo.

Come abbiamo visto la progettazione in 2D ha i suoi vantaggi e i suoi scopi: è praticamente quasi sempre necessario partire da un 2D, almeno per i primi layout di massima e i primi confronti con la committenza.

Si rischierebbe, altrimenti, di perdere ore nella realizzazione di progetti dettagliati che non vengono poi approvati o che vengono stravolti già in prima battuta.

Allora CAD 2D o 3D?

La risposta è: entrambi.

Ma attenzione: non significa che dovrete ricorrere a due diverse piattaforme CAD, rischiando di perdere tempo e dati nei processi di import-export.

Anzi, potete utilizzare una sola piattaforma per:

  • disegno 2D
  • modellazione 3D
  • render
  • generazione della documentazione esecutiva
  • collegamento alle macchine CNC 
Come è evidente avere una sola piattaforma vi permetterà di avere un flusso di dati e di gestione della commessa completo, veloce e senza perdite di dati.

Lo strumento CAD più adatto alla vostra azienda non deve bloccare o limitare le possibilità di progettazione del vostro ufficio tecnico.

Deve facilitarvi e ampliare le vostre possibilità: mettervi le ali!